I Gershwin Trio sono un quartetto jazz-pardon- un “due trio più uno”, molto particolare e suggestivo. Quattro giovani ma esperti interpreti che, calandosi nei panni di artisti d’altri tempi, hanno voluto ricostruire in “A new Gershwin path”, il loro primo album, pubblicato da ‘Aveit, un’atmosfera unica e affascinante di un sax arrugginito, di un pianoforte scordato e di due voci femminili decisamente differenti. Tuttavia è nelle vesti di appassionati ed esperti del settore cinematografico che abbiamo intervistato Gabriele Buonasorte, il loro sassofonista e indiscusso leader fondatore, e Mattia Zanatta, il loro eccellente pianista. Gabriele com’è nata la tua passione per il cinema? La mia passione per il cinema è nata conseguentemente alla mia passione per la musica, nel senso che ad avvicinarmi allo schermo fu la mia attrazione per le colonne sonore.
Qui l’intervista completa.